Rigenerazione di un geofono da Foro
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Il geofono da foro è stato recuperato in un foro in cui si era incastrato, il lungo periodo di persistenza in un ambiente ostico lo ha reso del tutto inutilizzabile.
La foto 1, evidenzia lo stato dopo il recupero.
La parte meccanica di questo geofono da Foro
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Dopo un' accurata fase di lavaggio e di sgassaggio delle parti si è provveduto alla valutazione dei cilindri meccanici se sostituirli o revisionarli, in questo caso abbiamo potuto ripararli effettuando, una prima fase per lo sblocco dei cilindri, una seconda fase di lubrificazione ed infine una terza fase di test in cui abbiamo sottoposto i cilindri ad un ciclo continuo di lavoro.
La parte sensoriale di questo geofono da Foro
La fase più delicata è quella della verifica dei geofoni, un test a confronto con geofoni di riferimento evidenziavano delle anomalie, infatti le misure Ommiche rilevavano valori di resistenze alterate. Aperto il contenitore che doveva essere perfettamente sigillato abbiamo riscontrato la presenza di acqua causa dell'alterazione dei valori resistivi delle bobine. Ripristinando il tutto e sigillando il contenitore i valori ed il confronto dei segnali sono rientrati pertanto si è deciso di non sostituire i sensori.
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Come si presenta a lavoro completato questo geofono da Foro
Al geofono da foro abbiamo collegato un cavo di circa 50 metri composto da un cavo multipolare schermato, due tubi da 4 mm per l'aria compressa, una corda di acciaio fune per il recupero e per evitare sollecitazioni meccaniche al cavo multipolare, etichette metriche fissate ogni metro sul cavo.
Tutto il cavo è stato avvolto su un normale avvolgi cavo per rendere più agevole il trasporto.
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